Capitolo 17 – Chi siete? Quanti siete? Un dossier! – (Il Bells)

In una sola parola, la nuova suite imperiale è “WOW”.
La sua cubatura, l’affaccio interno e il bagno privato ci donano quell’intimità di cui avevamo bisogno. Possiamo sbizzarrirci con le più svariate attività, senza abbandonare il confortevole ambiente domestico. Dormire, leggere, stirarsi e, ci tengo a precisarlo, andare in bagno. Nell’affollata Parigi odierna ci sentiamo lusingati di aver trovato tutto questo spazio solo per noi.

Ormai mi sento uno del posto, esco di buon ora, sigaretta in bocca e passo spedito come se sapessi dove andare. Prendo la metro e, dopo un rapido sorteggio, mi dirigo verso le mie ignote destinazioni. Riesco anche a strimpellare la lingua, perlomeno il tanto che basta per ordinare un caffè senza urtare la delicatissima sensibilità Francofona. Questo almeno è ciò che credo.

L’appuntamento con la Francy è per le sette, in zona Notre Dame, dove ci racconteremo la giornata in compagnia di due bicchieri di vino. Stacco da lavoro alle diciassette e mi avvio.

Scegliamo una piazzetta molto caratteristica in un tratto pedonale, dove le varie brasserie occupano lo spazio pubblico con elegantissime verande. Chiediamo il permesso e ci accomodiamo. Giusto il tempo di raccontarsi sbrigativamente le nostre avventure odierne ed ecco il cameriere che arriva. Sono deciso a sorprendere la Francy quindi prendo in pugno la situazione chiedendo due calici di Bordeaux in un francese un po’ zoppicante. Purtroppo, il cameriere visibilmente seccato, mi risponde con un inglese fluente. Bravo, sai l’inglese, sei studiato mi verrebbe da dire. Ma non conosco la lingua in modo sufficiente da far trasparire il mio bel sarcasmo.

Già, perché dovete sapere, cari lettori, che a Parigi non vi sarà sufficiente strimpellare qualche parola in francese per fare bella figura. Ci sono sofisticatissime forme di cortesia e complicati accenti da rispettare se non vogliamo fare la figura dei provincialotti. In tal caso vedremo il nostro interlocutore prendere irrimediabilmente le distanze, se non addirittura cambiare la lingua della conversazione per mancarti a sua volta di rispetto.

Il fatto di essere il Bells mi aiuta a non cadere preda a questi giochetti facilmente. Detto in altre parole “M’importa una bella ****” scusate, appunto, il francesismo. Continuo a pormi con il mio stizzito parigino a colpi di un improbabile francese, per tutto imbarazzo della Francy.

Otteniamo i nostri calici di vino, ce li gustiamo cercando di non pensare alle ripercussioni che questi avranno sulle nostre finanze. La Francy mi ragguaglia sulle ultime notizie in materia di appartamenti. Ci sono un paio di possibilità ma costano un occhio della testa, decidiamo lo stesso di guardarle e proviamo a fissare un appuntamento con l’agenzia:

-Pronto, agenzia immobiliare.
-Buongiorno, ho visto il vostro appartamento in affitto sul sito e mi piacerebbe visitarlo, quando è possibile farlo?
-Il Martedì pomeriggio o il Giovedì mattina signore.
-Perfetto, allora se fosse possibile, verrei a vederlo Martedì alle 17:00
-Certamente, nessun problema, mi lasci i suoi dati e ci sentiamo Martedì mattina per l’indirizzo e la conferma.

Questo è ciò che accadrebbe in Italia, sembra normale aspettarsi lo stesso anche a Parigi, no? E invece non è assolutamente così. Se vi dovreste trovare in questa città a fare questo tipo di telefonata la conversazione sarebbe, più o meno, la seguente:

-Pronto, agenzia immobiliare.
-Buongiorno, ho visto il vostro appartamento in affitto sul sito e mi piacerebbe visitarlo, quando è possibile farlo?
-Non è possibile farlo.
-Ne ha altri che si possono visitare?
-No. Ma se proprio vuole prendere casa con noi deve prima aprire un dossier.
-E come faccio ad aprire un dossier?
-Le mando un link alla sua mail.
-Grazie, e poi sarà possibile visitarlo?
-No.
-Ah, d’accordo, allora aspetto la vostra mail. Arrivederci.
-Addio.

Compilare il vostro dossier vi ruberà un’infinità di tempo e, sicuramente, sbaglierete qualcosa nel farlo. Ma se vi applicherete con dedizione e costanza, troverete un’agenzia disposta ad aprirvi la pratica. Questa, poi, vi dirà che la casa di vostro interesse non è più disponibile e ve ne proporrà altre tre o quattro, più brutte e più care, da prendere a scatola chiusa senza visitarle.

Torniamo verso la nostra bella suite, non poco demotivati, ma con l’intento di cercare conforto in una bella cenetta romantica. Ah no, c’è solo lo yogurt. Vabbè domani sarà un giorno migliore, proveremo a goderci la nostra reciproca compagnia senza pensare che fra sette giorni saremo senza un tetto.

Perché di prorogare ancora una volta con Sbirulino non se ne parla proprio.

16 commenti Aggiungi il tuo

  1. Transit ha detto:

    Ciao bellissimi. Adesso vi saluto, poi più tardi vi leggerò.

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    1. Bells85 ha detto:

      Grazie mille! Un caro saluto anche a te ✌✌

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  2. maxilpoeta ha detto:

    dicono tanto che in Italia la burocrazia è una tragedia, ma vedo che anche lì non scherzano, almeno qua da noi se compri o affitti una casa, almeno la vedi prima.

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    1. Bells85 ha detto:

      Ciao max! Piacere di risentirti!
      Si esatto, ti confermo che a burocrazia in francia sono messi male 😵

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  3. marzia ha detto:

    In treno c’era una mia conterranea con la figlia a Parigi per un Erasmus.. divertitevi!!!

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    1. Bells85 ha detto:

      Ah si? E lei come lo ha passato il viaggio?

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      1. marzia ha detto:

        …non so risponderti perché era di Battipaglia ossia una cittadina vicino Salerno

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      2. Bells85 ha detto:

        Ok capito. Beh, sicuramente avrà anche lei le sue cose da raccontare 😂

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  4. musicaamezzaria ha detto:

    Chi siete? Quanti siete? Da dove venite?
    Un fiorino!

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    1. Bells85 ha detto:

      Esattamente!! Ma in chiave francese, loro vogliono il doussier 😂😂

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  5. rosasolito ha detto:

    ora capisco il perché in Italia molti stan cambiando il modo di approcciarsi nel sociale, imparano in fretta dalla comunità europea……..ovviamente è una battuta……..resta comunque il mio stupore davanti alla non disponibilità, al non ascolto se non si ha un guadagno personale, all’arroganza di alcuni dipendenti statali/pubblici che a volte mi lascia con il fiato sospeso e mi fa pensare che qualcosa negli italiani sia andata persa

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    1. Bells85 ha detto:

      Condivido! Ci sono state persone che ci hanno aiutato, non voglio fare di tutta l’erba un fascio. Ne parleremo senz’altro piu avanti.
      Tuttavia la situazione, specialmente nelle grandi città, è a dir poco raccapricciante!

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      1. rosasolito ha detto:

        Tutti “Bianconiglio” 😄 ciao a presto allora

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      2. Bells85 ha detto:

        A presto e grazie per la visita! ✌✌😉

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  6. dinomonaco1959 ha detto:

    Un resoconto di cosa succede A Parigi voi state bene

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    1. Bells85 ha detto:

      Noi al momento siamo in Italia. Le vicende che raccontiamo sono risalgono a un anno fa. Cmq credo sia un bel casino a Parigi adesso! 🤤

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